Contributi a FONDO PERDUTO: niente sanzione a chi li omette in dichiarazione
Contributi a FONDO PERDUTO: niente sanzione a chi li omette in dichiarazione
La mancata indicazione dei contributi a fondo perduto nei quadri reddituali non è sanzionabile. Questo chiarimento è contenuto in un documento dell’agenzia delle entrate che risponde ai garanti del contribuente sulle criticità connesse all’indicazione degli aiuti di stato nei modelli dichiarativi.
Le istruzioni ai dichiarativi, proprio con esplicito riferimento ai contributi a fondo perduto, indichino come necessaria la loro indicazione nei quadri reddituali del modello unico, anche se queste agevolazioni non rilevino ai fini della determinazione della base imponibile ai fini delle imposte dirette né concorrano a formare il valore della produzione rilevante ai fini Irap, in base ad esplicita previsione normativa. In tale situazione, poteva desumersi che una mancata indicazione nel quadro reddituale del modello unico dell’agevolazione non influiva sugli aspetti sostanziali della dichiarazione, per cui si rendeva applicabile al più la sanzione residuale (si veda l’art. 8 co. 1 del dlgs 471/97).
L’agenzia delle entrate precisa che la mancata indicazione dei contributi a fondo perduto nei quadri reddituali dei modelli dichiarativi non è soggetta ad alcuna sanzione, non arrecando la stessa alcun pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo dell’agenzia e non incidendo sulla determinazione della base imponibile né tantomeno dell’imposta dovuta.
L’agenzia quindi riconosce che non vi siano i requisiti né per l’applicazione della sanzione per dichiarazione infedele né quella relativa alle altre irregolarità sui dichiarativi di elementi che arrechino pregiudizi all’azione di controllo.
Detto questo però è necessario delimitare correttamente l’ambito di applicazione di tale interpretazione: infatti l’agenzia limita la stessa ai soli contributi a fondo perduto senza fare riferimento ad altre misure agevolative che, sebbene non concorrano al reddito, siano comunque da indicare nei quadri reddituali dei modelli dichiarativi, secondo quanto riportato nelle istruzioni ai medesimi. In via interpretativa, si ritiene che l’importante chiarimento fornito dall’agenzia delle entrate nel documento ora esaminato, trovi applicazione estensiva anche per le altre agevolazioni, diverse dal contributo a fondo perduto, che secondo le istruzioni al modello unico, devono comunque essere riportate nel quadro reddituale (anche se non formino, per esplicita disposizione di legge, base imponibile ai fini delle imposte dirette o valore della produzione rilevante ai fini Irap).
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste