
Emergenza, sempre emergenza: terremoto, banche, migranti, guerra… e via soldi!
Emergenza, sempre emergenza: terremoto, banche, migranti, guerra… e via soldi!
Passiamo da uno stato di emergenza ad un altro…
09.02.2023 dichiarato lo stato di emergenza, per la durata di 6 mesi. Perché? Perché c’è stato il terremoto. Terremoto? Sì, certo. Ma cosa importa se era in Turchia! Ma questa emergenza a chi giova? Prova a chiedertelo.
11.04.2023 dichiarato lo stato di emergenza (ma non era nemmeno finito il precedente…), per la durata di 6 mesi. Perché? A seguito dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo. Ma per favore! Come se in questi anni non ci sono stati dei movimenti del genere. Forse non così numericamente importanti, senza dubbio questi sono stati enormemente messi in risalto dai media. Ma veramente ci credono così fessi?
Evidentemente sì, visto che lo fanno. Evidentemente sì, visto che nel Paese non c’è nessuna reazione. Ma il vero motivo di queste dichiarazioni di “stato di emergenza” quali sono? Provo a buttare lì una idea (sicuramente sbagliata e non aderente alla realtà…). Ci sono sempre i soldi che fanno compiere le azioni.
Ti spiego.
Devi sapere che con la dichiarazione dello stato d’emergenza solitamente viene nominato un commissario* a cui spetterà il compito di realizzare gli interventi previsti dalla dichiarazione: il superamento dell’emergenza, la riduzione del rischio residuo, il ripristino dei servizi essenziali e l’assistenza alla popolazione. In questo caso si delinea quindi un nuovo assetto temporaneo di poteri – ascolta, ascolta bene – con deliberazioni NON soggette al controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti. Quindi può decidere di spenderli, senza che nessuno gliene chieda conto PRIMA. Chissà chi sarà il commissario? Magari un prefetto che è già esperto in materia… Vedremo.
*(alla fine sarà colui che diventerà il capro espiatorio quando emergeranno scandali, corruzione e sperpero di denaro pubblico)
Emergenza migranti. Di quanti soldi si parla? Beh, non lo si sa ancora perché di tempo per spenderne ce n’è… Per ora la delibera stabilisce uno stanziamento di risorse finanziarie da destinare agli interventi urgenti e da attingere nel Fondo per le emergenze nazionali, che può essere progressivamente incrementato nel corso della durata dello stato di emergenza. Il provvedimento può avere anche un rilievo solo locale o regionale. Quando è di tipo nazionale non supera i dodici mesi ed è prorogabile per altri dodici mesi al massimo: oltre questi tempi va varata una legge attraverso un passaggio parlamentare. Grazie a un primo stanziamento di 5 milioni, poi 20 milioni per i sei mesi, l’esecutivo punta a creare nuovi posti per l’accoglienza, dai trasferimenti di migranti ai Centri di permanenza per il rimpatrio.
Emergenza terremoto in Turchia: ti faccio un brevissimo promemoria. Per la gestione dell’emergenza terremoto in Turchia, erano stati previsti inizialmente degli interventi urgenti di soccorso e assistenza alla popolazione, per la cui attuazione si doveva provvedere nel limite di euro 11.000.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Quel limite sarà stato rispettato o lo abbiamo sforato? Vedi tu…
Una domanda che però viene naturale: ma non ti sembra che questo Fondo sia un bel pozzo senza “fondo”? Comodo no? Servono soldi? Inventiamoci una emergenza e peschiamo dal Fondo.
Ma che cosa sta accadendo al nostro mondo? Ma cosa accade all’Europa? Europa…?
L’Europa è stretta in una morsa letale. È una creatura in agonia che sta lentamente arrivando a esalare l’ultimo respiro. Sino a che servirà, il padrone la terrà viva, a costo di usare il polmone d’acciaio. Quando non sarà più utile… addio!
Alle sue spalle (sì insomma… “di dietro!”) gli USA la stanno manovrando per raggiungere i propri interessi economici e militari. Sempre gli USA, attraverso la NATO, stanno manovrando (sempre alle spalle, “di dietro!”) l’Europa affinché essa combatta al loro posto. Di fronte all’Europa (e ai suoi padroni) c’è la Russia. Ma attenzione perché, sempre da “di dietro”, si sta avvicinando la Cina, Paese di cui ormai nessuno può più fare a meno. Se ne sono accorti tutti ma, facendo finta di nulla, se n’è accorta anche la Francia che ha appena concluso un acquisto di gas pagando in Yuan e non in dollari!
Certo che siamo proprio una “Unione” europea. L’Italia è da sola a gestire l’immigrazione clandestina legalizzata. La Germania che chiude accordi con la Russia, la Francia lo fa con la Cina, e poi? Cos’altro accadrà? Quindi, riassumendo, ci sono i soliti furbi che pensano ai fatti loro e che usano l’UE solo se e quando serve, per portare acqua al proprio mulino. Poi ci sono i “tiepidi” che sanno, ma non sanno, o fanno finta. Poi ci sono i bischeri, noi! Noi che ci parliamo addosso di unità, e che intanto veniamo presi in giro alla grande. Da tutti!
Dagli incompetenti che ci guidano internamente, e parlo della classe politica italiana. Dagli incompetenti che ci guidano esternamente, e parlo della classe politica europea. Dai guerrafondai americani che ci portano dritti in crisi economiche, finanziarie, militari in cui non c’entriamo nulla e di cui non sappiamo né origine né motivazione (a parte quello che la propaganda ci vuol far credere essere la verità).
Ma è possibile che – noi italiani – non vogliamo ammettere che l’UNIONE europea è per noi già finita? Anzi, non è mai, mai esistita…
Giuliano Vendrame
13/04/2023
PER CONTATTI compilate l’apposito form
Seguici su Facebook
Tags: banche, europa, guerra, migranti, stato di emergenza, terremoto