
Tasse non versate durante il covid: la resa dei conti
Tasse non versate durante il covid: la resa dei conti
Tasse non versate durante il covid alla resa dei conti: trasmesse dall’agenzia delle entrate una raffica di avvisi bonari per i pagamenti omessi targati 2020 da persone fisiche, ditte individuali e professionisti. Al setaccio dell’amministrazione finanziaria omessi o tardivi versamenti di saldo e acconti d’imposte dirette tra i quali Irpef, addizionali comunali e regionali, cedolare secca, imposta sostitutiva forfettario ed anche Ivie ed Ivafe dovuti per l’anno d’imposta 2020 (modello redditi 2021), il più colpito dal punto di vista economico dai provvedimenti per restrittivi per arginare l’emergenza sanitaria da coronavirus. Per i contribuenti interessati provvidenziali gli effetti della tregua fiscale con la riduzione delle sanzioni dal 10% al 3% stabilita per le comunicazioni di irregolarità (gli avvisi bonari) ed immediatamente applicata dall’agenzia delle entrate sugli atti trasmessi.
Il massivo invio di atti dell’agenzia delle entrate segue il piano previsto per la trasmissione degli avvisi con la circolare 21/E/2022, avente ad oggetto gli indirizzi operativi sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale ed in cui era stabilito ad inizio 2023, come poi avvenuto, anche l’invio della compliance sulle dichiarazioni potenzialmente omesse per l’anno 2021.
Va anche ricordato che, intorno alla fine di marzo, è partita la campagna di trasmissione delle lettere di compliance per incentivare la regolarizzazione spontanea con ravvedimento operoso dei redditi esteri prodotti e dell’Ivafe sulle attività detenute fuori dai confini ma non dichiarate per l’anno d’imposta 2019.
Giuliano Vendrame
24/04/2023
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