Aiutare è giusto, ma chi e come?
Aiutare è giusto, ma chi e come?
Apprendo che l’Italia “girerà” (che strano verbo hanno usato i media) 11 milioni di euro alla Tunisia per contrastare il fenomeno delle partenze dei barconi di clandestini. Evito ogni parola sulla strumentalizzazione di questo fenomeno e rifetto su alcune considerazioni che mi vengono d’impeto. Umanamente è corretto aiutare chi è in difficoltà, lo ritengo un dovere morale. Però…
Mi chiedo se quei soldi saranno investiti per fare ciò che si dice. Mi chiedo perchè dare soldi ad altri per contrastare un fenomeno che difficilmente si può contrastare (quanti soldi e personale sono stati utilizzati per qualcosa di simile con la Libia, e con quali risultati). Mi chiedo se forse, per il momento storico che l’Italia sta vivendo, non fosse stato più utile destinare ogni minima risorsa per un aiuto ad imprese italiane (aventi sede in Italia) ed ai propri lavoratori che sono in reale difficoltà.
Mi chiedo se davvero in questo preciso momento ci avanzano soldi per fare i generosi. Ma perchè siamo andati a fare un debito con la UE. Se avevamo bisogno di soldi noi, allora mettiamo nel salvadanaio, oltre ai soldi UE, anche tutti quelli che scopriamo essere “avanzati” in altri meandri dei conti (sconosciuti) di altri ministeri. Scuola, sanità e chi più ne ha più ne metta.
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste
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