Tracciamento criptovalute
Tracciamento criptovalute
Le operazioni in criptovaluta saranno tracciate allo stesso modo di bonifici tradizionali effettuati attraverso un semplice conto corrente. I trasferimenti di cripto-attività, infatti, dovranno essere accompagnati dai dati di chi invia e riceve la somma al fine di individuare e indagare casi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, applicando la cosiddetta “travel rule”.
Arriva, inoltre, la disciplina dei mercati cripto che regola l’emissione di cripto-attività e gli obblighi di chi offre servizi. Ma anche le aliquote Iva diventano flessibili, così come le multinazionali con la casa madre in Italia saranno obbligate a condividere le informazioni fiscali su dove e quanto pagano le imposte (mi viene da ridere). Arrivano, infine, nuovi obblighi sui valori da dichiarare per i viaggiatori. Sono alcuni dei contenuti della legge di delegazione europea 2022-2023 approvata ieri dal Senato con 93 voti favorevoli, 29 contrari e 25 astensioni. Il testo, già approvato alla Camera, è pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Andiamo per ordine.
Il testo approvato contiene la delega al governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2023/1113, riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività. Il governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di delegazione europea, tra l’altro, i decreti in materia di sanzioni e misure amministrative previste dal regolamento e di attribuire alla Banca d’Italia il potere di irrogare le sanzioni e di imporre altre misure amministrative.
La prima disciplina al mondo sul mercato delle criptolvaute approvata in sede Ue (regolamento MiCa (Ue) 2023/1114) richiede diversi adeguamenti della normativa nazionale. In particolare, il governo riceve la delega, tra l’altro, per individuare la Banca d’Italia e la Consob, secondo le relative attribuzioni e finalità, quali autorità competenti.
A dicembre 2021, il Consiglio dell’Ue aveva approvato un nuovo elenco di beni e servizi a cui estendere l’Iva ridotta (direttiva (Ue) 2022/542). Gli stati membri, a partire dal 2025, continueranno ad applicare un’aliquota Iva standard superiore al 15%. Tuttavia, ora avranno la possibilità di applicare due aliquote ridotte non inferiori al 5% su beni e servizi fino a un massimo di 24 categorie incluse nell’allegato III della nuova direttiva. Gli stati membri potranno inoltre applicare un’aliquota super-ridotta inferiore al 5% e un’esenzione per un massimo di 7 categorie dell’elenco, al fine di coprire le esigenze di base, come prodotti alimentari, medicinali e prodotti farmaceutici. Incluse mascherine e biciclette.
Recepita (in ritardo) anche la Direttiva (Ue) 2021/2101 per la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali. La direttiva introduce l’obbligo per tutte le società con un bilancio consolidato superiore a 750 milioni di euro di pubblicare, tra l’altro, le informazioni relative alle imposte sul reddito pagate in ogni paese dell’Ue e nei paradisi fiscali nella blacklist Ue, l’ammontare degli utili e il numero di dipendenti.
Contanti, carte prepagate, monete d’oro e lingotti: per chi viaggia nell’Ue si allarga la platea di valori da dichiarare. Il regolamento (Ue) 2018/1672, entrato in vigore a partire da giugno 2021, prevede una definizione di “denaro contante” estesa per includere nuovi elementi di valore. Il governo dovrà adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega europea, i decreti legislativi per adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento. (Fonte ItaliaOggi)
Giuliano Vendrame
15/02/2024
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Tags: criptovalute