Sanzioni Iran. Da chi e perché?
Sanzioni Iran. Da chi e perché?
Adesso ti racconto le farneticazioni che sto sentendo uscire dalla bocca di autorevoli (?) rappresentanti della UE e non solo. Procedo con affermazioni ed alterno mie considerazioni (non ho la pretesa di imporle, le condivido con te e basta).
Affermazioni. L’Unione europea è pronta a imporre nuove sanzioni contro i droni e i missili dell’Iran dopo l’attacco del Paese contro Israele. “L’idea è colpire le società attive nel settore dei droni e dei missili“, ha detto ieri sera Charles Michel, presidente del Consiglio europeo al termine della prima giornata del vertice a Bruxelles, spiegando che “l’obiettivo è isolare l’Iran. I Paesi della regione sanno che è una minaccia. Non solo per Israele ma per la stabilità della regione“.
Mie considerazioni. Ma il “bersaglio” colpito in Siria (da si sa benissimo chi) non avrebbe allora come conseguenza una sanzione? O vogliamo credere alla fantasia del “ma non c’è stata nessuna rivendicazione, non sappiamo con certezza chi è l’autore…” Ma allora non c’è un inizio che avrebbe già dovuto essere sanzionato? Perché si parte dal punto 2 o 3 e non dall’inizio?
Affermazioni. Inoltre, i capi di Stato e di Governo dell’Ue hanno condannato “in modo fermo e inequivocabile” l’attacco iraniano contro Israele e hanno ribadito “piena solidarietà al popolo israeliano“, nonché “l’impegno a favore della sicurezza di Israele e della stabilità regionale“. Il Consiglio europeo ha anche invitato l’Iran e i suoi mandatari “a cessare tutti gli attacchi” e ha esortato “tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione“.
L’Ue, si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo, è anche “pronta a collaborare con tutti i partner per evitare un ulteriore inasprimento delle tensioni nella regione, in particolare in Libano. Ricorda il forte sostegno al Libano e al popolo libanese e riconosce le difficili circostanze che il Paese sta affrontando a livello interno e a causa delle tensioni regionali“.
Mie considerazioni. Si devono condannare tutte le azioni criminali (mascherate da guerra), non solo quelle che vengono fatte da una parte, tralasciando quelle fatte dall’altra parte. Anche qui l’impegno da profondere deve essere a favore della sicurezza di tutti, Israele, Palestina, Libano, ecc. non solo di Tizio, senza pensare a Caio. Ma sinceramente tu pensi veramente che le parole spese dai (piccoli) personaggi della UE possano essere prese con attenzione e fatte proprie da qualcuno dei coinvolti? Mah… è tutto un teatrino.
Affermazioni.
Passando all’Ucraina, il Consiglio europeo ha ribadito il proprio “pieno e risoluto sostegno” al Paese e ha condannato i continui attacchi aerei e missilistici da parte della Russia contro civili e infrastrutture critiche ucraine. “L’Unione europea e i suoi Stati membri intensificheranno la fornitura di assistenza umanitaria e di protezione civile, comprese attrezzature quali generatori di energia e trasformatori di potenza“, si legge nelle conclusioni del vertice.
Infine, i leader hanno sottolineato “la necessità di fornire urgentemente difesa aerea all’Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l’assistenza militare necessaria, comprese munizioni di artiglieria e missili“. Il Consiglio europeo “ha accolto con favore i progressi compiuti in merito alle proposte volte a destinare a beneficio dell’Ucraina le entrate straordinarie derivanti dagli asset russi bloccati e ha chiesto la loro rapida adozione“, si legge nelle conclusioni, secondo cui “il sostegno militare sarà fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri e tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa“.
Mie considerazioni. Scusa Meloni, ma con il problema del nuovo eventuale ruolo di Draghi hai detto che prima i cittadini si devono esprimere, perché non fai altrettanto su questo tema? Mi spiego meglio, chiedi agli italiani se sono tutti d’accordo di spendere soldi (quelli degli italiani) per inviare armi, aerei ecc. in un paese in guerra (sapendo che comunque la guerra finirà ma non con la vittoria Ucraina)? Io non ho mai sentito una bestialità più grande che per far terminare la guerra bisogna armare una delle due parti. Non ricordo nemmeno di aver mai visto i Vigili del Fuoco che accorrono per spegnere un incendio e vi versano sopra benzina, legna e quant’altro serve per alimentarlo.
Io sono preoccupato non tanto delle guerre e del terrorismo “legalizzato” dagli stati padroni, che condanno da ogni parte essi vengano perpetrati, ma temo molto la silenziosa pericolosità della guerra economica a cui l’Italia (ma anche la UE) è sottoposta. Ci sono megafoni (di guerra) che distolgono la nostra attenzione. Le piccole battaglie che stanno portando avanti i grossi gruppi economici, i grandi fondi, con il loro accumulo di patrimonio (chiediti il perché).
Le tante piccole restrizioni ed imposizioni che ci vengono forzatamente fatte digerire nel nome santo di un progresso, di una transizione, di un green che forse non ha necessità di tutti questi sacrifici, che vengono chiesti sempre e solo ai poveri servi della gleba. Lo hai mai visto un ricco proprietario feudale fare sacrifici? Rinunciare a qualcosa di proprio per il bene comune? Io no. Però è quello che sta accadendo. Noi rinunciamo (consenzientemente o meno) e qualcun altro si arricchisce. Ma se lo sforzo avrebbe dovuto essere comune, perché questo accade?
Ma in fondo questi sono solo i miei pensieri.
Giuliano Vendrame
26/04/2024
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Tags: guerra, iran, israele, Medioriente, palestina, sanzioni