APP Immuni (parte seconda)
APP Immuni: al mio segnale “scaricate” l’inferno..!
Vedrete in quanti saranno a dirci di scaricarla e quali argomentazioni saranno usate per farci sentire in colpa o degli irresponsabili. Però io ho un sacco di domande che mi girano per la testa.
Perché una “fast call” nazionale se già ve ne era una europea? (Fast call aperta il 24/03 e chiusa il 26/03 e il 17/04 Arcuri firma, una velocità che desta quantomeno curiosità. A dispetto dei tempi biblici dell’Amministrazione Pubblica. Ah già, dimenticavo che siamo in emergenza…?)
Perché il contratto di appalto è stato dato alla Bending Spoons? Quali sono stati i criteri e le modalità di elezione ed aggiudicazione dell’appalto? Quali sono stati i criteri che hanno spinto a selezionare la Bending Spoons? Bending Spoons quale esperienza ha nel settore specifico della medicina, raccolta dati sanitari ecc.? Qualche malizioso sostiene che la bozza del progetto di Bending Spoons fosse stata presentata al governo già ai primi di marzo, ma io non ci credo…
Quali altre società erano presenti nella gara di appalto (presenti in tutto 319 ma non si sa chi fossero, se solo privati o anche Pubbliche Amministrazioni)?
Poiché l’app Immuni si potrà scegliere di scaricarla o meno, la scelta sarà libera realmente? Oppure ci saranno “conseguenze”, ad esempio restrizioni o proibizioni, nei confronti di chi sceglierà di non scaricarla? La libertà, costituzionalmente prevista, sarà garantita?
Perché un contratto di appalto di servizio? Non poteva essere il Governo a gestire – dato che la licenza d’uso è fornita gratuitamente – una mole enorme di dati molto particolari? Perché affidare a privati questa raccolta e gestione? Questi privati hanno un collegamento internazionale ben noto: Italia, Svizzera, Cina. Dove risiederanno realmente i server di raccolta dati?
In materia di privacy, quali requisiti verranno osservati? Quali garanzie di sicurezza saranno fornite? Saranno richiesti tutti gli adempimenti necessari ed obbligatori considerato anche di quali dati stiamo parlando? Con quali finalità saranno raccolti? Come saranno trattati? Sarà garantita (e come) l’anonimizzazione dei dati? In quale maniera saranno condivisi/trasferiti i dati? E il principio di minimizzazione sarà rispettato?
Il Copasir è stato chiamato ad esprimere il parere in materia di sicurezza, vedremo se e cosa dirà. Io credo di sapere come finirà…
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Tags: app immuni, coronavirus, covid-19