Avviso bonario con prima rata scaduta (impagata) nel lockdown
Avviso bonario con prima rata scaduta (impagata) nel lockdown
Non solo i pagamenti ma anche il termine per fornire chiarimenti e chiedere la rideterminazione degli esiti dei controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni, i cosiddetti avvisi bonari, è prorogato al 16 settembre 2020. Queste sono le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in data
20.08.2020 con la circolare 25/E/2020.
Viene inoltre specificato che, nel caso di piani rateizzazione di avvisi bonari con pagamento prima rata ricadente nel periodo di sospensione (8 marzo 2020-31 maggio 2020), la proroga al 16 settembre dei versamenti produce un effetto traslativo anche sulle scadenze delle rate successive e l’intero piano va ricostruito.
Al punto 3.5.1. della circolare 25 l’Agenzia delle entrate chiarisce che la proroga al 16 settembre deve intendersi valida anche per gli avvisi bonari. Secondo quanto ordinariamente disposto dalla norma, a seguito al ricevimento della comunicazione dell’esito del controllo, il contribuente ha 30 giorni di tempo per: a) chiarire, b) segnalare dati o elementi non considerati (oppure valutati erroneamente). Ciò al fine di poter ottenere una rideterminazione delle somme dovute.
Come disposto dal decreto Rilancio, se il contribuente intende procedere con il pagamento dell’avviso bonario, potrà effettuarlo in unica soluzione oppure in 4 rate mensili di pari importo scadenti il 16 settembre, il 16 ottobre, il 16 novembre e il 16 dicembre.
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste