Cassa Integrazione Covid
Cassa Integrazione Covid
Potranno beneficiarne i dipendenti che risulteranno in forza al 1° gennaio 2021.
Questo è quanto prevede la bozza del Bilancio del 2021. Estensione di 12 settimane del periodo di cassa integrazione per emergenza Coronavirus. La CIGO ne potrà godere tra gennaio e marzo, la CIGD (e Asso) tra gennaio e giugno. Previsti incentivi per assunzioni giovanili (non si deve aver compiuto 36 anni) ma anche un rincaro dell’aliquota contributiva a partire dal 01 gennaio 2022.
L’incentivo (esonero contributivo del 100%) spetterà per assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratto di apprendistato professionalizzante, e ne avranno accesso solo i datori di lavoro che non abbiano licenziato nessuno nei sei mesi precedenti l’assunzione incentivata e che non procederanno a licenziamenti neppure nei nove mesi successivi all’assunzione incentivata.
Al nuovo periodo di cassa integrazione Covid avranno accesso anche i datori di lavoro che abbiano fatto richiesta dell’esonero contributivo, al posto della Cig Covid prevista dal decreto Ristori, purché rinuncino all’esonero di cui stanno godendo (che però non è ancora operativo). Sul versante dei beneficiari, la nuova Cig Covid amplia l’accesso a tutti i lavoratori dipendenti in forza in azienda alla data del 1° gennaio 2021 (quindi anche i nuovi assunti del corrente anno). Si attende il testo definitivo per verificare eventuali variazioni o conferme.
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste
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Tags: cassa integrazione, covid-19