Covid a scuola: finestre aperte anche se fa freddo
Covid a scuola: finestre aperte anche se fa freddo
Non se sarà necessario il green pass per il personale scolastico. Si studia come sarà la ripresa dell’anno scolastico e si pensano a delle regole, ad esempio:
- Si raccomanda e non si obbliga una distanza di almeno un metro tra le persone e di due metri tra i banchi e la cattedra del docente.
- Si chiede di garantire un ricambio d’aria (per questo è raccomandato di tenere le finestre aperte anche d’inverno).
- Si devono usare mascherine chirurgiche, obbligatorie per gli alunni dai sei anni in su. Va tenuta al banco, anche se c’è distanziamento. Si valutano deroghe per classi totalmente immunizzate. Come l’anno scorso, sarà la scuola a fornire le mascherine.
- Non ci sarà l’obbligo di misurare la temperatura all’ingresso.
Per quanto riguarda il distanziamento si legge nel protocollo che “laddove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici, legate anche alla disponibilità di risorse umane, non consentano il distanziamento di sicurezza interpersonale, resta necessario mantenere le altre misure di prevenzione“.
Per il Covid a scuola non saprei come definire queste regole però credo che il passaggio “particolare” e che merita attenzione è la richiesta di tenere le finestre aperte anche se fa freddo. “Nelle aule è opportuno tenere aperte leggermente una o più ante delle finestre e la porta dell’aula in modo intermittente o continuo. La misura raggiunge la massima efficienza se finestre, balconi e porte si trovano su entrambi i lati dell’aula (ventilazione incrociata) e dovrà essere adottata anche con meteo avverso“. Cosa accadrà alle classi delle scuole di città sottoposte a giornate particolarmente “ventose” o con clima invernale molto rigido (la bora a Trieste o la tramontana a Genova, la neve di Aosta o di Bolzano, solo per fare qualche esempio). Ad oggi si pensa a queste regole, forse cambieranno o saranno sottoposte al “buon senso” di chi le dovrà applicare?
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste