Draghi (ed i suoi complici) e le bugie – parte terza
Draghi (ed i suoi complici) e le bugie
3° episodio: spread, fa davvero paura?
La borsa di Milano chiude al 12.02.2021 con lo Spread a 91 punti base. Il giorno seguente, 13.02.2021, SuperMario Draghi è al governo. Il giorno 11.07.2022 la borsa di Milano apre a 201.2. Draghi è ancora al governo e non è iniziata ancora la manfrina delle sue (finte) dimissioni.
Ma il governo dei migliori non avrebbe dovuto avere un impatto – e quindi anche un risultato – migliore sullo spread? Dall’insediamento ad oggi non ha fatto altro che salire.
Ma questo è ovvio e ti spiego il perchè. Lo spread non è un vero indicatore che rileva il fatto se un governo sta andando nella giusta direzione e sta attuando soluzioni che portano benefici al paese. Lo spread non si basa su indicatori concreti quanto su sensazioni e sentimenti. Quindi facilmente e velocemente influenzabili da altre situazioni. Situazioni esterne e lontane anche dalla realtà economica del paese stesso. Te lo dico ancor più semplicisticamente: la speculazione. Ci sono gli “influencer” dei mercati che, a seconda di come vogliono far andare i denari, manovrano in modo tale che vengano prese decisioni politiche come conseguenza delle azioni degli influencer. Oppure, ancora più meschino, ci sono influencer che manovrano affinché lo spread sia usato per far “saltare” alcuni governi.
Vorrei solo soffermarmi sul voto di fiducia, uno strumento che viene (ab)usato ormai da tutti i governi, soprattutto quelli dei tecnici (i migliori… o no? Ma chi li ha definiti così? Ennesima presa in giro, sottile giochino psicologico per farci credere che lo siano).
Se analizziamo i numeri in assoluto, il governo Renzi è colui che ha utilizzato più volte la richiesta della fiducia. Però credo sia più reale e sincero il numero delle volte richieste rapportato alla durata del governo. In questo caso abbiamo (fonte OpenPolis) in testa il governo Monti con la media mensile pari a 3, Draghi con 2,8. A seguire poi Conte II, Gentiloni e Renzi.
Ma dobbiamo veramente averne paura? Ti lascio il tempo per riflettere e, se vorrai, per darmi la tua opinione. Proverò a darti la mia visione, rispondendo a questa domanda, in un altro articolo.
Gli argomenti di prossima trattazione:
- Spread, quanta paura se ne può avere
- Il ruolo di Draghi quando era presidente BCE
- Costi del Petrolio e del carburante al pubblico
- Il debito buono
- La Grecia non ci ha insegnato nulla
- Fincantieri, cosa è successo il 16.05.2022
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste
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Tags: concessioni balneari, crisi economica, draghi, IVA, tasse sulla casa