DURC regolare da subito con la domanda di rottamazione
DURC regolare da subito con la domanda di rottamazione
Dalla rottamazione quater lasciapassare semestrale per le imprese che lavorano con la pubblica amministrazione: con la sola presentazione della domanda di adesione infatti, fino al prossimo 31 luglio, data in cui bisognerà corrispondere i pagamenti della definizione, le aziende potranno ottenere senza problemi il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e avranno il via libera alle verifiche di inadempienza. Entro 31 luglio poi le debitrici dovranno formalizzare la definizione agevolata, corrispondendo la prima o unica rata delle somme dovute, o potranno accedere ai piani di dilazione ordinaria (a 72 o 120 rate) risultando comunque in regola con il fisco per proseguire i rapporti con la p.a.. Di fatto quindi l’immediata presentazione dell’istanza di definizione agevolata genera per i richiedenti una schermatura fiscale senza rischi anche qualora poi non si formalizzi la sanatoria con il pagamento della prima scadenza.
Sono sostanzialmente due gli effetti che si determinano a seguito della presentazione dell’istanza per aderire alla rottamazione e relativamente ai carichi che ne costituiscono oggetto.
Il primo è che, dalla trasmissione dell’istanza, scatta l’inibizione dell’attività del riscossore ovvero non possono essere avviate nuove procedure esecutive e cautelari (fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti).
Il secondo è che dalla data di presentazione della domanda il debitore ritorna “in regola” con il fisco, requisito fondamentale per avere rapporti con la pubblica amministrazione, potendo richiedere ed ottenere il Durc e non essendo considerato inadempiente alle verifiche ai sensi degli art. 28-ter e 48-bis del dpr 602/1973.
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste
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Tags: agenzia entrate riscossione, DURC, fisco, rottamazione