Scuola, che fine fa il docente fragile?
Scuola: che fine fa il docente fragile?
Una circolare del ministero dell’istruzione spiega che non potrà insegnare neanche con didattica a distanza. Potrà essere adibito ad altre mansioni, anche di supporto ai progetti didattici o alla segreteria, solo se ne farà espressa richiesta e se ci sarà disponibilità. Altrimenti resterà a casa in malattia. Chi dovesse avere invece patologie, ma essere comunque idoneo, sarà sottoposto a misure di maggior tutela a scuola, come l’obbligo di indossare la mascherina FFp2 al posto della chirurgica.
Ma chi è il lavoratore fragile?
L’età non c’entra: questa la prima precisazione fatta dalla circolare dell’istruzione dell’11 settembre attenendosi a quanto stabilito dal ministero del lavoro. E già questo dovrebbe scremare di molto le richieste, visto che l’età media dei docenti è alta. «La maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate va intesa sempre congiuntamente alla presenza di comorbilità che possono integrare una condizione di maggiore rischio», si legge nella nota che equipara la situazione di «inidoneità momentanea causa Covid» alla malattia fino alla fine dell’emergenza epidemiologica, tanto che sui posti che si dovessero liberare scatterà la supplenza.
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