Draghi (ed i suoi complici) e le bugie – parte seconda
Draghi (ed i suoi complici) e le bugie
2° episodio: aliquota IVA e concessioni balneari
Ci siamo lasciati con la revisione del catasto. Draghi sa benissimo che questa cosa serve solo per aumentare la tassazione sulle case (sì, anche sulle prime).
La Commissione si lamenta che ci siano delle aliquote agevolate per i generi di prima necessità. Il gettito delle imposte sul valore aggiunto è relativamente basso, anche a causa dell’uso prolungato di aliquote ridotte.
Per la Commissione il pane, il latte e le uova sono la stessa cosa di una Rolls Royce, di uno Yacht, e quindi sono da tassare nella stessa misura.
La Commissione è però generosa di lodi verso il Governo per la vendita delle concessioni idroelettriche. È stato ceduto un bene essenziale, un bene che deve essere libero perchè appartiene (o dovrebbe) alla comunità. Nel contempo elogia anche la volontà del Governo di cedere (svendere agli amici degli amici) le concessioni balneari e non importa se anche questa operazione dovesse costare scontri (ma quali scontri) in parlamento o tra le opposte (ma quali opposte) fazioni politiche.
Sempre nel Report puoi leggere: Inoltre, l’uso di concessioni pubbliche per i beni pubblici, come le spiagge, si è rivelato subottimale. Ciò implica una significativa perdita di entrate, poiché queste concessioni sono state rinnovate automaticamente per lunghi periodi e a tassi di gran lunga inferiori ai valori di mercato. Nel febbraio 2022, il governo ha introdotto importanti modifiche al progetto di legge sui concorsi annuali (legge sulla concorrenza), che prevede gare aperte per le concessioni balneari a partire dal 2024.
Hai capito perchè questo Governo pone così tante volte la fiducia? L’ha fatto anche sulle concessioni balneari. Perchè? Perchè Draghi le ha promesse (a Bruxelles, agli amici degli amici, più che a Bruxelles).
Una questione che ha poco a che fare con il denaro e moltissimo con la volontà di espropriare gli italiani.
Vorrei tornare solo un attimo alla mia precedente frase “la volontà del Governo di cedere (svendere agli amici degli amici) le concessioni balneari e non importa se anche questa operazione dovesse costare scontri (ma quali scontri) in parlamento o tra le opposte (ma quali opposte) fazioni politiche” per chiederti di ragionare un momento e rispondere a quanto segue.
Se ti raccontassi che esiste un paese in cui al Governo ci sono TUTTI (quasi, ne manca solo uno di quelli numericamente importanti) i rappresentanti delle varie forze politiche, ossia centro, destra e sinistra (in rigoroso ordine alfabetico); se ti raccontassi che oggi, tutti insieme, questi sono al governo, nonostante le diverse ideologie, le diverse idee, il diverso retaggio storico le diverse – anzi opposte – battaglie storicamente condotto come fieri avversari, tu cosa penseresti?
Mi diresti che non è possibile che accada una cosa del genere, mi diresti che se anche fosse accaduta una siffatta coalizione non avrebbe una lunga vita perchè lo scontro sarebbe inevitabile. È impossibile che combustibile (benzina), comburente (ossigeno) e la fonte d’innesco (scintilla) possano coesistere senza che scoppi un incendio. Nel Governo possono accadere due cose: un finto incendio oppure nessun incendio.
Nessun incendio è quello che sta accadendo ora. Tante parole, tante minacce per poi rimanere allo stato di fatto attuale. Perchè? Perchè a tutti (loro) va bene così. È quello che vogliono in realtà. Perchè i nuovi hanno voglia di continuare a “guadagnarsi” premi, vitalizi e privilegi. Perchè i vecchi, che già hanno acquisito i premi, i vitalizi e i privilegi, non sanno fare altro o comunque è meno faticoso continuare a fare quello che stanno facendo ora. Purtroppo in mezzo a loro non c’è un reale combustibile o un reale comburente o nessuno vuole innescare nulla.
Il finto incendio è quello che lascia le cose così come le ha trovate, una “scena” per i creduloni ma la sostanza non cambia. Si ascolta un giro di valzer, ci si sposta da una sedia all’altra, magari si cambiano alcuni nomi dei componenti dell’orchestra, ma la musica resta la stessa, così come anche il direttore.
Ecco perchè nulla cambia: è tutta una finzione e così noi restiamo con il governo dei migliori (questa etichetta è una delle più grandi beffe che ci sono state fatte, uno sfregio all’intelligenza del popolo).
Hai capito cosa ha messo in evidenza questo report? Almeno due cose:
La Commissione agisce per preconcetti, ma si contraddice sulla tassazione immobiliare. Non segue un ragionamento logico utile ed efficace. È solo tesa ad affermare ed imporre ciò che è già stato deciso (chiediti da chi? È importante allargare la propria visione)
La Commissione agisce in modo antisociale ANCHE (ma non solo) sull’IVA e sulle Concessioni Demaniali (Balneari).
Gli argomenti di prossima trattazione:
- Spread, questo sconosciuto
- Costi del Petrolio e del carburante al pubblico
- Il debito buono
- La Grecia non ci ha insegnato nulla
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste
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Tags: concessioni balneari, crisi economica, draghi, IVA, tasse sulla casa