APP Immuni
APP Immuni
Qui sotto riporto quello che sento e leggo dai media (quelli ufficiali e che non diffondono “fake news”, quelli che sono attendibili, quelli da seguire, e non gli altri che raccontano frottole). Però lo sento dire con tanta insistenza, quasi volessero convincermi… che mi sono venuti dei dubbi.
Cosa fa questa app?
App Immuni registra e conserva i dati sullo smartphone, tuo e degli altri con cui sei venuto a contatto, e avvisa te e/o gli altri se qualcuno di questi è un soggetto “positivo”, potenzialmente infetto ed infettante (come lo fa se non sa chi sei e se tutto è anonimo? Come fa ad essere anonimo se sa che io sono “infetto”?). Questi dati, puramente statistici ed anonimi (?), potrebbero finire su un server che li censisce (!). Mi spiego meglio. Quando una persona è sottoposta al test per la verifica dell’infezione, il personale sanitario, appurato che il paziente ha disponibile la app, gli fornisce un codice per raccogliere, se il paziente lo consente, su un server la lista dei dispositivi censiti (scusami tanto, ma io posso autorizzare a raccogliere i miei dati, non quelli degli altri). Il sistema compila un elenco degli utenti, che potrebbe essere stati a loro volta contagiati, ai quali sarò inviato un avviso sullo smartphone. Nell’avviso il medico consiglierà il da farsi. Alla faccia della riservatezza, anonimità a privacy.
APP Immuni potrà anche contenere un diario clinico, in cui ciascuno può caricare informazioni personali e sanitari, utile base informativa per monitorare gli eventuali cambiamenti del proprio stato di salute.
Naturalmente il sistema produrrà risultati efficaci se almeno il 60% delle persone installerà questa app. Questa app la si scarica solo se lo si vuole (?). Questa app è anonima (?). Questa app non traccia gli spostamenti (?). Questa app si installa sullo smartphone (!). Non vi vengono i brividi? No? Allora andate avanti con la lettura.
Il 16/04 il Commissario Arcuri ha firmato il contratto di concessione gratuita della licenza d’uso del sw di “contact tracing” con la società Bending Spoons Spa di Milano. Tre cose quanto meno curiose: gratis, “tracciamento del contatto”, SpA.
La Bending Spoons SpA (che ha come obiettivo il profitto, come ogni società) fa qualcosa gratis senza avere nulla in cambio? Chissà cosa otterrà in cambio… Quale sarà secondo voi il vero business? Andate a vedere chi c’è in questa SpA, quanto fattura e quanto utile produce. Andate a vedere quale “frase” domina la home page di Linkedin (“Hack the future”, la radice di hacker è già presente). Nel manifesto, all’interno del loro sito, campeggia la scritta “We’re Hackers”). Voi vi affidereste ad un pirata? Il nome della società è stato ispirato dal film “Matrix”, conoscete la trama ed il significato del film, vero? Tante, troppe coincidenze. Tutte casuali? Fate voi.
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Tags: app immuni, coronavirus