Cessione del credito? Ci sono le Poste!
Cessione del credito? Ci sono le Poste!
Poste torna ad acquistare crediti d’imposta, ma solo per le persone fisiche e al massimo per 50.000 euro. Poste Italiane ha riaperto il servizio di acquisto dei crediti d’imposta. Si tratta di una riapertura parziale poiché l’acquisizione dei crediti si rivolge esclusivamente alle persone fisiche ed è limitata alle prime cessioni di crediti edilizi.
Ok, ma a quanto acquista il credito? Si va dall’85,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato per il superbonus su 4 anni al 70% del credito d’imposta per gli interventi con recupero in dieci anni (ristrutturazioni edilizie, eco-bonus, etc.). L’acquisto dei crediti fiscali è inoltre condizionato da altri dettagli.
In primo luogo, come precisato nelle istruzioni operative di Poste Italiane, la comunicazione di cessione sul sito di Agenzia delle Entrate dovrà essere effettuata dal cedente persona fisica.
Questo solo dopo aver ricevuto l’accettazione contrattuale della proposta da parte di Poste Italiane.
In questa prima fase della riapertura inoltre non verranno acquistati crediti d’imposta che siano stati oggetto di precedenti trasferimenti, inclusi i crediti d’imposta maturati a seguito di sconto in fattura.
Verrà inoltre valutato l’acquisto unicamente di quei crediti d’imposta in relazione alla cui cessione il cedente si sia avvalso sia di un intermediario fiscale riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate per effettuare la trasmissione del “modulo di esercizio dell’opzione di cessione del credito d’imposta” all’Agenzia delle Entrate e di un asseveratore anche nel caso in cui per il credito oggetto di cessione tale figura non sia obbligatoriamente prevista dalla legge (es. bonus ristrutturazione).
Articolata e particolarmente corposa anche la check list dei documenti che dovranno essere caricati online dal cedente e che verranno validati dagli advisor di Poste Italiane.
La valutazione circa la possibilità di acquisire un credito d’imposta in prima cessione che verrà effettuata da Poste Italiane concerne sia verifiche soggettive sul richiedente che oggettive sulla documentazione specifica il cui caricamento dovrà avvenire gradualmente secondo le tempistiche che verranno via, via indicate da Poste.
Tra i documenti richiesti figurano ovviamente la copia dell’asseverazione dei lavori eseguiti cui fa riferimento il credito d’imposta e la dichiarazione dell’asseveratore in merito all’effettivo svolgimento dei lavori ed alla congruenza degli stessi rispetto al valore dell’immobile, completa del timbro professionale. Dovrà essere caricata anche una copia della polizza assicurativa di R.C. professionale dell’asseveratore comprensiva della copia del suo documento di riconoscimento e del tesserino professionale.
Seguono poi i documenti relativi alle autorizzazioni amministrative necessarie per l’esecuzione dei lavori, le autodichiarazioni di sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge per la fruizione dei bonus edilizi e le copie delle fatture (o altra documentazione di spesa) con i relativi bonifici.
Non essendo ammesso l’acquisto di bonus basati sullo sconto in fattura verranno inoltre richiesti documenti comprovanti la capacità reddituale o patrimoniale del proponente la cessione.
Giuliano Vendrame
15/10/2023
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Tags: cessione crediti, poste italiane
