Comunicato Stampa del Consiglio Europeo dd. 09/04/2020
Comunicato Stampa del Consiglio Europeo dd. 09/04/2020
Reti di sicurezza nell’UE e EA.
Le reti di sicurezza sono in atto nell’area dell’euro e nell’UE. Nell’area dell’euro, il MES è dotato di strumenti che potrebbero essere utilizzati, se necessario, in modo adattato alla natura dello shock simmetrico causato da COVID 19. Proponiamo di istituire un sostegno di crisi pandemica, basato sull’esistente precauzionale linea di credito (ECCL) e adattata alla luce di questa specifica sfida, quale garanzia pertinente per gli Stati membri dell’area dell’euro colpiti da questo shock esterno. Sarebbe disponibile per tutti gli Stati membri dell’area dell’euro durante questi periodi di crisi, con condizioni standardizzate concordate in anticipo dagli organi direttivi del MES, che riflettano le sfide attuali, sulla base di valutazioni iniziali delle istituzioni europee. L’unico requisito per accedere alla linea di credito sarà che gli Stati membri dell’area dell’euro che richiedono assistenza si impegnino a utilizzare questa linea di credito per sostenere il finanziamento interno dell’assistenza sanitaria diretta e indiretta, i costi relativi alla cura e alla prevenzione dovuti alla crisi COVID 19.
Seguiranno le disposizioni del Trattato MES.
L’accesso concesso sarà il 2% del PIL del rispettivo membro alla fine del 2019, come parametro di riferimento. Con un mandato dei leader, ci impegneremo a rendere questo strumento disponibile entro due settimane, nel rispetto delle procedure nazionali e dei requisiti costituzionali. La linea di credito sarà disponibile fino alla fine della crisi di COVID 19. Successivamente, gli Stati membri dell’area dell’euro rimarranno impegnati a rafforzare i fondamenti economici e finanziari, coerentemente con i quadri di coordinamento e sorveglianza economica e fiscale dell’UE, compresa l’eventuale flessibilità applicata dalle competenti istituzioni dell’UE. Lo strumento per la bilancia dei pagamenti può fornire sostegno finanziario agli Stati membri che non hanno adottato l’euro. Dovrebbe essere applicato in un modo che tenga debitamente conto delle circostanze speciali dell’attuale crisi.
Comunicato stampa: >QUI< potete trovare il report completo.
Riflessioni:
i soldi che ci prestano li dobbiamo usare per fare cosa? Ce lo dicono loro? Quanti saranno questi soldi? (Il PIL italiano del 2019 era di 1787,7 miliardi, il 2% significa 35,754 miliardi.) Cosa ce ne facciamo di questi “spiccioli”? Da usare per cosa, solo per la sanità… Quali saranno le condizioni per la restituzione? Perché nessuno parla di stampare moneta a circolazione nazionale? Non è vietato…
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Tags: consiglio europeo, coronavirus, covid 19