Decreto semplificazioni, da Mattarella una lettera al parlamento
Decreto semplificazioni, da Mattarella una lettera al parlamento
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, promulga il provvedimento approvato dalle camere, ma scrive una lettera a camera e senato, per ammonire che non si fa così. Non si possono introdurre delle norme che nulla c’entrano con lo scopo originario (vedi ad esempio modifiche del Codice della strada e forse anche altro…).
Ma perchè allora non ha esercitato il diritto di veto e rimandato il decreto semplificazioni alle camere per la riscrittura? Forse mi sono perso qualcosa. Certo che se il testo in origine aveva 65 articoli, (305 commi totali), perchè dopo il passaggio in parlamento il testo ha 109 articoli (472 commi totali)? Le domande che sorgono sono: cosa è stato “inserito” e perchè?
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