Draghi (ed i suoi complici) e le bugie
Draghi (ed i suoi complici) e le bugie
1° episodio: tasse sulla prima casa
Ho deciso di dividere gli articoli in modo da non avere troppo materiale da leggere in una sola volta. Così c’è anche il tempo di digerire un argomento prima di rivolgere lo sguardo ad un altro. Parto da un Report per sviluppare gli episodi.
È molto interessante il contenuto del Report della Commissione Europea datato 23 maggio 2022.
T’invito a leggerlo. A questo link potete scaricarlo o in inglese o in italiano. Se puoi, leggili entrambi. Ogni tanto la traduzione “dimentica/omette” qualche passaggio.
Cosa dice (o meglio, impone) questo report? Semplicemente che la Commissione (*) vuole che ci sia un aumento delle tasse, a partire dall’IVA, passando per la casa e sui beni demaniali (leggasi concessioni balneari).
Vediamo la casa (sì, certo, anche la prima). Si legga il contenuto del paragrafo “Il sistema fiscale italiano potrebbe essere maggiormente orientato alla crescita”, a pag. 16 (del documento in italiano). Se in un paragrafo che ha questo titolo si scrive che “Le prime case sono esentate dalle imposte ricorrenti sulla proprietà per quasi tutti gli immobili, a fronte di un alto tasso di proprietà della casa, e la base imponibile corrispondente è obsoleta (GV: chissà se volevano proprio dire obsoleta). I dati rilevanti sugli immobili sono stati raccolti in un’unica piattaforma digitale, ma non sono ancora stati effettuati aggiornamenti dei valori catastali“ appare evidente che lo scopo è quello che la revisione del catasto porti un aumento della tassazione degli immobili e anche sulla prima casa.
Questo mi ricorda ciò che fu fatto qualche anno fa alla Grecia. Mi chiedo perchè fare la stessa cura se la volta scorsa non solo non ci sono stati segnali di guarigione, ma il paziente si è aggravato? Perchè serve rendere il paziente un innocuo agnellino al servizio del pastore-padrone. Ma come è possibile che abbiamo una memoria così corta.
Però, se andiamo a pag. 65 (del documento in italiano), troviamo: “Le imposte ricorrenti sugli immobili in percentuale del PIL erano superiori all’aggregato dell’UE, ma le prime abitazioni sono esenti da quasi tutte le imposte sulla proprietà e i terreni e i valori immobiliari utilizzati per la tassazione degli immobili sono in gran parte obsoleti“. Ma come? Il nostro sistema tassa più della media UE ma dobbiamo alzare la tassazione? Ma ti sembra possibile affermare queste contraddittorie dichiarazioni nello stesso documento? Evidentemente pensano che non siamo attenti (e forse in parte hanno ragione).
Però la stesura del teso del Report è talmente maldestra che la stessa evidenzia che la conseguenza di questa tassazione sarebbe solo la distruzione della ricchezza delle famiglie.
(*) Piccola divagazione sul tema “la Commissione”: sembra sempre che sia un ente astratto, invece ci sono nomi e volti, ma che non sono nella Commissione o nel parlamento europeo, sono un gruppo di burattinai che muovono i fili di quasi tutto il mondo. Ce lo chiede l’Europa… quante volte questa frase è stata usata come parafulmine. Ma quale Europa, sono sempre gli stessi di prima… E poi basterebbe dire all’Europa: no, basta!
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste
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Tags: crisi economica, draghi, tasse sulla casa