Mascherine all’aperto? Valuteremo (dice Conte)
Mascherine all’aperto? Valuteremo (dice Conte)
Queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa di un paio di giorni fa a Bruxelles, dopo il consiglio europeo straordinario. Invece Nicola Zingaretti ha anticipato ed ha già decretato che nella regione di cui è governatore (Lazio) è divenuto già obbligatorio. Esclusi dal provvedimento saranno solo i bambini al di sotto dei 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante la pratica dello sport come il jogging.
Mi permetto una riflessione personale. È interessante quest’ultima categoria di esclusi, sarebbe utile se ci fornissero spiegazioni sul perchè chi fa jogging può non indossare mascherine all’aperto. Se si tratta di una questione di salute, perchè esporre al “contagio” lo sportivo. Oppure perchè lo sportivo può, senza mascherina, “contagiare” le persone che incrocia sul cammino? Probabilmente è una questione di salute, sì. Ma dello sportivo, che ha necessità di respirare normalmente e non respirarsi una concentrazione di anidride carbonica, cioè ciò che espira. Insomma i dubbi che nascono ragionando su certe affermazioni sono leciti e, temo, resteranno senza risposte plausibili.
Zingaretti ha affermato anche che PER ORA non ci sarà alcuna chiusura anticipata dei negozi, dei bar e dei ristoranti. Ma Conte ha affermato che il governo sta invece valutando anche la chiusura anticipata. Se Zingaretti e Conte fanno parte della maggioranza che ci governa, viene da chiedersi quale decisione sarà presa nel prossimo DPCM. La risposta è facile da intuire. Altra domanda che ci si potrebbe porre è: ma chi detta le linee da seguire? Anche qui forse non serve scervellarsi più di tanto, la risposta che potrebbe apparire ovvia, forse non è nemmeno la corretta. Quindi a voi riflettere su chi sia che muove i fili: chi è che ci comanda realmente?
Giuliano Vendrame
Si Systems Trieste