Superbonus 2024 – non sarà prorogato e si potrà solo detrarre, o forse…
Superbonus 2024 – non sarà prorogato e si potrà solo detrarre, o forse…
Il ministro Giorgetti ha detto che – per ora – i bonus casa restano. Non ci dovrebbero più essere le cessioni del credito. Nessun intervento in legge di Bilancio. Con la sola eccezione di uno stanziamento extra di 15 miliardi di euro per il 2023 nel decreto Anticipi. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti nelle ultime battute della conferenza di presentazione della manovra chiude a nuovi correttivi sul superbonus nel Ddl varato in questi giorni dal Governo. E l’indice del testo della legge di Bilancio conferma: al momento nessun intervento previsto sui bonus casa.
Questo ha, soprattutto, una conseguenza. Senza modifiche all’assetto normativo in vigore, il superbonus per come lo abbiamo conosciuto dal 2024 è destinato a sparire. Per i condomini l’agevolazione scenderà al 70%, mentre per villette e unifamiliari sarà cancellata, anche nella versione depotenziata e limitata ai soli redditi più bassi prevista quest’anno. Non ci sarà, insomma, la proroga per i lavori in corso sugli edifici condominiali chiesta da settimane da tutto il mondo dell’edilizia. Resta da verificare se questa posizione di chiusura reggerà di fronte all’urto delle richieste di parlamentari, anche della maggioranza, e associazioni che nel corso del passaggio del testo nelle aule di Camera e Senato continueranno a chiedere il rinvio.
Va ricordato, a questo proposito, che già nella conversione del Dl Asset la stessa maggioranza, soprattutto da Forza Italia, aveva proposto emendamenti per spostare per i cantieri già avviati il termine del 31 dicembre in avanti di almeno tre mesi. Più articolato il discorso su cessione del credito e sconto in fattura. Anche su questo capitolo non compare nulla nel disegno di legge di Bilancio. Giorgetti, però, sul tema ha usato parole rivelatrici di una volontà politica molto chiara: “I lavori devono essere completati entro la fine dell’anno se si vuole beneficiare dello sconto in fattura. Altrimenti parte il meccanismo delle detrazioni senza la possibilità di sconto in fattura e cessioni, salvo quelli maturati in precedenza”.
Le norme attuali, disegnate dal Governo e dal Parlamento con il Dl n. 11/2023, prevedono già un blocco totale delle cessioni, con alcune eccezioni. Tra queste spiccano quelle riservate al bonus barriere architettoniche, che ha ancora a disposizione cessione e sconto in fattura, e alle Cilas e ai titoli abilitativi richiesti entro il 16 febbraio 2023. Per tutti questi lavori cessione e sconto sono ancora disponibili. Esiste, allora, una riserva di comunicazioni, presentate soprattutto alla fine del 2022 per mantenere il superbonus al 110%, che rischia di alimentare la cessione del credito ancora a lungo.
Giuliano Vendrame
25/10/2023
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Tags: supebonus