Immobili ipotecati in Italia: ma quanti sono?
Immobili ipotecati in Italia: ma quanti sono?
Andiamo a vedere cosa fa tanta gola ai signori che ci vogliono poveri e schiavi. I nostri soldi in banca e in nostro patrimonio immobiliare. Intaccando il secondo, riusciranno a sottrarci il primo. Con la scusa delle case green, del superbonus 110%, dei crediti di imposta edili succederà che tra 1 o 2 anni ci troveremo con qualcuno (Agenzia Entrate?) ci chiederà indietro i soldi perché ci sarà qualcosa di non corretto nella procedura della richiesta dei vari bonus (e soprattutto del superbonus 110%). Spero tanto di sbagliarmi ma ho paura che possa realmente accadere. Vediamo un po’ due numeri. Il capitale di debito “estratto” dal patrimonio immobiliare nel 2022 si attesta a un valore pari a circa 102 miliardi di euro, pari al 5,3% del PIL italiano. Lo capisci quanti soldi sono? Poco più di 101 miliardi di euro, pari al valore degli interessi che quest’anno dobbiamo pagare per il nostro debito pubblico. (fonte ISTAT: nel 2022 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.909.154 milioni di euro correnti)
Le unità immobiliari ipotecate a garanzia di mutui ammontano a 975.937, in diminuzione del 4% rispetto al 2021. Questo capitale finanzia con certezza il mercato immobiliare ed è pari a 48 miliardi di euro. Questi i dati che emergono dal Rapporto 2022 sui mutui ipotecari pubblicato il 19 ottobre, e redatto dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Dell’ammontare totale dei circa 102 miliardi del capitale circa 48 miliardi di euro sono destinati al mercato immobiliare e quindi all’acquisto di case abitazioni. In merito nel Rapporto si sottolinea che “tipicamente l’acquisto dell’abitazione finanziato con mutuo ipotecario acceso ponendo a garanzia la stessa abitazione acquistata”. Del capitale rimanente circa 36 miliardi di euro sono destinati ad attività economiche, mentre i restanti 18 miliardi confluiscono in destinazioni varie. Per quanto riguarda la tipologia di unità immobiliari ipotecate, molto spesso si tratta di atti “residenziali”, questi rappresentano il 68% delle unità, in cui gli immobili sono abitazioni e pertinenze, nei quali il capitale finanziato nel 2022, al netto di surroghe, ammonta a quasi 50 miliardi di euro, il 49% circa del totale. La restante parte, 52 miliardi di euro, riguarda atti che iscrivono ipoteca, a garanzia del finanziamento, su immobili di altre tipologie diverse dal residenziale (terziario, commerciale, produttivo, ecc.).
Dall’analisi territoriale riportata nel Rapporto emerge che è al nord dove si concentrano sia gli immobili ipotecati (60% del totale nazionale) sia i capitali finanziari (57% del totale nazionale). Inoltre, si legge che “in tutte le aree il numero di immobili ipotecati è in flessione, mentre il capitale di debito aumenta, nel 2022 rispetto al 2021, al nord (+11%) e al sud (+5%) e diminuisce solo al centro (-13%)”. Circa un quarto del capitale complessivo finanziato a livello nazionale è nelle principali otto città italiane, quasi 125 mila immobili ipotecati, a cui corrispondono oltre 25 miliardi di euro.
Giuliano Vendrame
23/10/2023
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Tags: agenzia delle entrate, ipoteca, superbonus